Tecnologie per la sostenibilità

Oltre l'architettura

Riscaldamento a pavimento per ristrutturazioni

Intervento poco invasivo per un grande comfort abitativo

Nell’ultimo anno abbiamo seguito vari interventi di ristrutturazione per migliorare l’efficientamento energetico di edifici residenziali e abbiamo testato DUE TIPOLOGIE D’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO CON UN BASSO IMPATTO DI REALIZZAZIONE.

Le due soluzioni della quale vogliamo parlarvi sono “sistemi a secco” e presentano vari vantaggi:

  • velocità di esecuzione (tempi ridotti a uno/due giorni per poi passare direttamente alla posa del pavimento finito, nessuna attesa per asciugature);
  • SPESSORI D’IMPIANTO BASSISSIMI per questo adatti alle ristrutturazioni;
  • posa anche su pavimenti esistenti tipo gres, cotto, ceramica, massetto, livellina (tranne su legno o parquet, per i quali è necessaria la rimozione);
  • non essendo necessaria la rimozione del pavimento/massetto non ci sono costi di trasporto e smaltimento materiali;
  • l’assenza dello strato di massetto tra tubazioni in cui passa l’acqua e pavimento permette una propagazione del calore molto veloce nell’ambiente con INFERIORI TEMPI DI RISCALDAMENTO.
Arch-ES. Aziende e tecnologie. Riscaldamento a pavimento opzione 2

L’azienda Evotek propone un sistema chiamato Evodrytop. Come anticipato può essere posato su pavimento esistente, come sopra descritto, ed è composto da un pannello in EPS 800 graphite ad elevata densità che parte da uno spessore minimo di 22 mm (il pannello più spesso è di 43 mm), sulla quale vengono collocati i tubi con un interasse di 12.5 cm.

La particolarità di questo impianto è la presenza di una LAMINA IN ALLUMINIO, sagomata appositamente per i tubi, che permette una diffusione più omogenea del calore.

Sopra alla lamina è possibile incollare qualsiasi tipo di pavimento con colla silicatica (gres, ceramica parquet) oppure un parquet flottante. Con uno SPESSORE COMPLESSIVO DI CIRCA 35 mm possiamo avere un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento con pavimento finito.

Nel nostro caso è stata scelta la posa con colla silicatica di piastrelle in gres e parquet.

Altra azienda è Eurotherm, anch’essa propone sistemi simili a Evoteck ma quello di cui vi parliamo si chiama Zeromax e lo abbiamo testato su due abitazioni. La particolarità di questo impianto è che con uno specifico macchinario vengono realizzate delle GUIDE FRESATE DIRETTAMENTE SUL PAVIMENTO ESISTENTE (massetto esistente, livellina, lastra gessofibra, massetto autolivellante, piastrelle). Le tubazioni vengono semplicemente collocate nelle fresature realizzate.

Sopra l’impianto è poi possibile incollare qualsiasi tipo di pavimento, dal gres al parquet. L’AUMENTO DI QUOTA, in questo caso, È DATO DAL SOLO SPESSORE DEL PAVIMENTO quindi da un minimo di 10 mm di un gres ai 18 mm di un legno massiccio o più.

Pensando ad una ristrutturazione con questo sistema non si renderebbe nemmeno necessario alzare le porte interne ma basterebbe levigarle.

Se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo:

Il prodotto di Evotek con la lamina di alluminio

Il sistema di fresatura di Eurotherm

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