Il cambiamento climatico
e l'impatto dell'uomo sul pianeta
Cosa possiamo fare per contrastare il cambiamento climatico?
Nell’uomo le notizie sugli effetti del cambiamento climatico e sulle azioni da intraprendere possono scatenare un senso di impotenza. Inoltre l’incombenza di questa minaccia può creare immobilismo e processi psicologici di negazione e deresponsabilizzazione.
Nella concezione comune, le cose da fare per contrastare il cambiamento climatico equivalgono a rinunce, arretramento tecnologico e diminuzione della qualità della vita. Il nostro obiettivo è correggere queste false credenze, suggerendo azioni concrete e attuabili dal singolo cittadino per contribuire ad un cambiamento di rotta, verso un futuro più sostenibile e un mercato più equo.
Ci sono degli ostacoli che impediscono alle persone di impegnarsi e a tal proposito lo psicologo norvegese Espen Stoknes sostiene che “la più grande barriera per risolvere i cambiamenti climatici ha uno spessore di circa 6 pollici: è lo spazio tra le nostre orecchie”.
Crediamo che le immagini possano avere un impatto molto maggiore rispetto a lunghe trattazioni, quindi vi proponiamo una mappa con alcune buone pratiche per contrastare il cambiamento climatico. Non è una lista completa, forse con qualcosa non vi troverete d’accordo, sicuramente non tutti possono fare tutto e tutti i giorni… ma, come sosteniamo sempre, si può partire da qui, una piccola abitudine cambiata, una buona azione portata a termine.
Il singolo consumatore è indubbiamente influenzato dal mercato, ma anche la direzione verso cui lo stesso mercato tende a svilupparsi è influenzata dalle scelte degli acquirenti. Vi invitiamo a scaricare la mappa, stamparla e appenderla in casa… un’occhiata al giorno e miglioriamo la società un passo per volta, assieme alle persone che ci stanno attorno.
Queste azioni dal basso, comunque, sebbene indispensabili, non saranno mai sufficienti se non verranno combinate ad azioni strutturate su larga scala da parte di tutti i governi.
Facciamo quindi il punto della situazione: la situazione climatica è frutto dell’insostenibilità a lungo termine dell’attuale modello di consumo, quindi, la soluzione sta proprio nel cambiare il mercato. O i governi dall’alto agiscono per decarbonizzare i processi produttivi o dal basso il singolo consumatore e i singoli proprietari d’azienda cambiano la domanda e quindi condizionano l’offerta di beni e servizi. Sicuramente se queste due azioni lavorassero in sinergia, il processo potrebbe essere più rapido.
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